HPV: rischio trasmissione attraverso le sonde ecografiche transvaginali

sonda(Reuters Health) – Cambiare il tipo di disinfettante o rivestire la sonda ecografica con dei profilattici. Sarebbero questi i metodi proposti da Andrew Combs e Alan Fishman dell’Obstetrix Medical Group di Campbell, in California, per ridurre il rischio di trasmissione del papillomavirus (HPV) attraverso le sonde utilizzate dai ginecologi durante gli esami transvaginali di routine.

Secondo gli autori dello studio, la glutaraldeide (GTA) e la ortoftalaldeide (OPA), due delle soluzioni disinfettanti più utilizzate, non avrebbero effetto contro il virus dell’HPV di tipo 16 e 18. Inoltre, le coperture per le sonde ecografiche in commercio, fatte proprio per proteggere le pazienti, avrebbero dei tassi di perdita variabili tra l’8 e l’81%.

Per ridurre il rischio di trasmissione, Combs e Fishman propongono due metodi. Per prima cosa consigliano i medici di disinfettare le sonde con un sistema sonicato a base di perossido di idrogeno, disinfettante che sarebbe efficace contro l’HPV. Questo metodo tratta le sonde con un mix di goccioline di acqua ossigenata. Ma l’unico apparecchio di questo tipo disponibile in commercio è molto costoso. Il ciclo di disinfezione, però, è più breve che con i due comuni disinfettanti GTA e OPA e la disinfezione può essere effettuata in sede, invece che mandare le sonde in un’altra struttura per il trattamento. “Ma anche senza questi vantaggi, il costo di questo sistema ci sembra ragionevole, soprattutto considerando la sicurezza per le pazienti”, hanno sottolineato gli autori.

Fonte: Am J Obstet Gynecol 2016

Will Boggs MD

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science) 

 

 

 

 

 

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