(Reuters Health) – Tra le persone ad alto rischio di contrarre l’infezione da HIV, circa un utilizzatore su quattro della profilassi pre-esposizione (PrEP) preferirebbe assumere il trattamento al bisogno piuttosto che quotidianamente. A evidenziarlo è una ricerca pubblicata dal Journal of Acquired Immune Deficiency Syndromes e condotta da un team di scienziati guidati da Thijs Reyniers, dell’Institute of Tropical Medicine di Anversa, in Belgio.
Lo studio
I ricercatori hanno analizzato i dati raccolti nell’ambito del progetto ‘Be-PrEP-ared’. I partecipanti idonei, che si erano pre-registrati online, si sono sottoposti a test per le infezioni sessualmente trasmesse. Quindii hanno scelto se assumere la PrEP quotidianamente o al bisogno, sulla base della previsione di eventi che potevano metterli a rischio di contrarre HIV. Inoltre, hanno compilato un questionario online relativo a dati sociodemografici, preferenze sessuali, eventuali recenti incontri sessuali e comportamenti a rischio.
I risultati
In totale sono stati coinvolti 200 partecipanti di età compresa tra 22 e 70 anni. Quasi l’80% aveva un elevato livello di istruzione, quasi tutti avevano un’assicurazione sanitaria, il 55% non aveva un partner fisso e quasi un terzo era sieropositivo. Tutti mostravano, inoltre, alti livelli di rischio sessuale e il 39,5% aveva avuto una malattia venerea. Complessivamente 153 persone, pari al 76,5%, hanno scelto la PrEP a somministrazione giornaliera e 47, il 23,5%, quella al bisogno. I motivi più frequentemente riferiti da chi sceglievano il trattamento quotidiano erano : sembra essere più sicuro, nel 31,5% di casi, penso che sia più facile prendere una pillola al giorno, nel 20,8%, trovo difficile prevedere quando sarò a rischio di contrarre l’HIV, per il 20,8%, e ho un grande rischio di contrarre l’HIV, per il 9,4%.
Coloro, invece, che hanno scelto di prendere PrEP sulla base degli eventi hanno compiuto questa scelta perché erano in grado di anticipare bene quando sarò a rischio (il 41,3%) il trattamento sembra meno pesante per il mio organismo, (il 23,9%), ‘ono a basso rischio di contrarre HIV‘ (il 13%,) e ‘ho paura degli eventi avversi quando assumo la PrEP a lungo termine (sempre per il 13% del campione). In entrambi i gruppi, comunque, quasi tutti hanno dichiarato che probabilmente avrebbero cambiato il loro regime PrEP entro l’anno successivo.
I commenti
“La PrEP basata sugli eventi dovrebbe essere fornita come valida alternativa all’uso giornaliero da parte degli omosessuali ad alto rischio di contrarre l’HIV”, commentano gli autori. Secondo David Philip Serota, dell’Emory University di Atlanta, solo la PrEP quotidiana, però, è approvata dalla FDA e dovrebbe restare lo standard di trattamento per i pazienti. “La PrEP al bisogno potrebbe essere un’opzione utile per pazienti selezionati, per esempio chi ha attività sessuale sporadicamente”, osserva l’esperto.
Fonte: Journal of Acquired Immune Deficiency Syndromes
Lorraine Janeczko
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)