Gli scienziati sviluppano una ‘mungitrice’ per scorpioni finalizzata alla ricerca sulle malattie

(Reuters) – Estrarre il veleno dagli scorpioni può essere un compito pericoloso, ma il liquido, fatale per gli esseri umani, contiene centinaia di componenti con potenziali utilizzi nel settore sanitario, se scomposti a livello molecolare. Nel tentativo di ottenere il veleno in modo sicuro, sia per gli scorpioni che per chi esegue la delicata operazione, un gruppo di scienziati in Marocco ha sviluppato una “mungitrice” controllata a distanza, che stringe la coda dello scorpione e manda un impulso elettrico per stimolare le ghiandole dell’aracnide a rilasciare il veleno. “Quello che rende speciale questa macchina è il fatto che sia sicura e veloce”, ha detto Mouad Mkamel, ricercatore presso l’Università Ben M’sik Hassan II di Casablanca, sviluppatore della macchina insieme a un gruppo di scienziati universitari.

Fino a 150 estrazioni al giorni
“Se in passato potevamo estrarre quotidianamente veleno da dieci scorpioni, oggi possiamo ottenerlo da 150 artropodi al giorno”, spiega Mkamel. Secondo i ricercatori, l’attività di mungitura dello scorpione può essere redditizia. Un grammo di veleno di scorpione comune può essere venduto a circa 8.000 dollari (circa 6.780 euro), un grammo di veleno di scorpioni rari può valere anche 12.000 dollari (circa 10 mila euro). La squadra ora sta aspettando il brevetto per iniziare la produzione industriale della loro nuova tecnologia.

di Reuters Staff

(Versione italiana Quotidiano Sanità/ Popular Science)

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