La genetica si fa strada anche nella lotta alle malattie legate al cuore; i ricercatori coordinati da Eleftheria Zeggini, del centro di ricerca britannico Wellcome Trust Sanger Institute hanno infatti scoperto negli abitanti di un villaggio dell’isola di Creta, in Grecia, una variante genetica che potrebbe proteggere cuore e vasi sanguigni dalle malattie, nonostante una dieta ricca di grassi animali.
”Lo studio dimostra l’importanza di guardare l’intero genoma per comprendere meglio l’architettura genetica di una popolazione”, ha rilevato Zeggini. In questo modo, ha aggiunto, ”stiamo trovando nuove varianti genetiche che non abbiamo mai visto prima” come una ”di grande importanza per i tratti legati alla malattia cardiovascolare, la causa più comune di morte in tutto il mondo”.
La scoperta, pubblicata su Nature Communications, è stata possibile grazie alla mappa del Dna di 250 persone che vivono isolate nel villaggio di Mylopotamos. La popolazione di questo villaggio è nota per la caratteristica insolita di vivere in buona salute e a lungo, nonostante una dieta ricca di grassi animali.
L’analisi del Dna di questa popolazione, confrontata con il Dna di circa 3.200 persone, ha permesso di scoprire la variante di un gene, chiamata rs145556679, che è associata a livelli più bassi di grassi cattivi nel sangue. Questa caratteristica riduce il rischio di malattie cardiovascolari.
Finora una variante simile era stata individuata in una singola persona in Toscana e nella comunità degli Amish negli Stati Uniti. ”Studiando le popolazioni che vivono isolate – ha osservato uno degli autori, Lorraine Southam – possiamo avere una visione unica di rare varianti genetiche che svolgono un ruolo importante nelle complesse malattie umane”.