Il filo interdentale potrebbe non essere così miracoloso come molti pensano e anzi potrebbe essere inutile. Infatti, come rilevato dalle associazioni di dentisti inglesi e americani e diversi quotidiani tra cui New York Times e The Independent, ci sono pochi dati a supporto della sua efficacia.
”I piccoli spazzolini interdentali o scovolini – spiega Damien Walmsley, della British Dental Association – sono preferibili per pulire gli spazi tra i denti. Usare il filo interdentale serve a poco, a meno che gli spazi tra i denti siano troppo stretti per passarci dentro gli scovolini senza farsi male”. Il miglior modo per ridurre il rischio di carie, gengiviti e periodontiti è ”spazzolare i denti due volte al giorno con un dentifricio al fluoro, vedere il dentista con regolarità – continua – ridurre gli zuccheri e consumare i dolci solo al momento dei pasti”
Le ultime linee guida dietetiche pubblicate dal Dipartimento Usa per l’agricoltura e la salute, non menzionano più il filo interdentale tra le raccomandazioni, e l’American Academy of Periodontology, in un comunicato, prende atto che la maggior parte delle attuali prove non sono all’altezza, perché gli studi fatti finora non hanno incluso abbastanza partecipanti o esaminato la salute delle gengive per un tempo sufficiente. Inoltre, una revisione di 12 studi, pubblicata da Cochrane, ha rilevato che ci sono solo dati inaffidabili sul fatto che il filo interdentale riduca la placca, mentre non sono stati trovati studi sull’efficacia del filo combinato con lo spazzolino nella prevenzione delle carie.