(Reuters Health) – Un nuovo dispositivo, abbinato a uno smartwatch, sarebbe in grado di differenziare in modo accurato la fibrillazione atriale dal normale ritmo cardiaco. È quanto avrebbe evidenziato un team di scienziati in una ricerca pubblicata sul Journal of the American College of Cardiology. Lo studio è stato guidato da Khaldoun Tarakji, della Cleveland Clinic, in Ohio.
Lo studio
L’apparecchio di monitoraggio, denominato Kardia Band, attraverso uno smartwatch Apple consentirebbe di registrare il ritmo cardiaco. L’orologio, a sua volta, è abbinato a un’applicazione che provvede al rilevamento automatico della fibrillazione, se presente. Per lo studio, Tarakji e colleghi hanno valutato se l’algoritmo derivante dal Kardia Band e dall’app poteva differenziare in modo accurato la fibrillazione dal ritmo normale. Per farlo, i ricercatori hanno confrontato gli elettrocardiogrammi e le registrazioni del dispositivo su 100 pazienti con fibrillazione atriale che si dovevano sottoporre a cardioversione.
I risultati
Dai partecipanti, sarebbero state ottenute 169 registrazioni simultanee di elettrocardiogramma e di KB. Tra quelle registrate con il nuovo dispositivo, 57 non sarebbero state classificabili a casa di diversi tipi di problemi, tra cui bassa ampiezza del segnale, registrazione di durata inferiore a 30 secondi, frequenze cardiache sotto i 50 battiti per minuto o sopra i 100 battiti per minuto. Il dispositivo KB avrebbe comunque consentito di diagnosticare correttamente la fibrillazione atriale, con il 93% di sensibilità, l’84% di specificità e il 77% di accuratezza rispetto all’ECG. Delle 147 registrazioni interpretabili, la valutazione dei tracciati ottenuti con KB avrebbe dimostrato una sensibilità del 99%, una specificità dell’83% e un’accuratezza complessiva dell’83% nell’evidenziare la fibrillazione.
I commenti
“La fibrillazione atriale è spesso una malattia cronica che richiede più interventi nel tempo -spiega Tarakji – La tecnologia indossabile può facilitare la gestione della fibrillazione. Ad esempio, le registrazioni dal dispositivo da noi studiato potrebbero essere esaminate da remoto, risparmiando al pazienti di andare personalmente al laboratorio di elettrofisiologia per una procedura non necessaria. La registrazione eseguita dal nuovo dispositivo, interpretata da una medico, può rilevare la fibrillazione atriale con un’eccellente sensibilità e specificità – sottolinea Tarakji – Inoltre, “l’8% dei pazienti scelti per la cardioversione sono stati trovati poi con ritmo normale e non hanno quindi richiesto la procedura”, ha concluso.
Fonte: Journal of the American College of Cardiology
di Will Boggs
(Versione italiana Quotidiano Sanità/ Popular Science)