(Reuters Health) -Negli over 70, la diagnosi di fibrillazione atriale si associa a un più rapido deterioramento delle funzioni fisiche, aumentando di oltre 4 anni gli effetti associati all’invecchiamento. E’ quanto emerge dai risultati di una nuova analisi dei dati del Health, Aging and Body Composition (Health ABC) Study, pubblicata da Circulation: Arrhythmia and Electrophysiology. “Non sappiamo ancora se l’esercizio e l’allenamento aiuteranno gli adulti più anziani con la fibrillazione atriale, ma sappiamo che la fibrillazione atriale è associata ad un elevato indice della morbilità associata all’invecchiamento”, ha detto Jared Magnani, della Boston University, che ha guidato lo studio. ” Le persone si indeboliscono, camminano più lentamente, e cominciano così il loro declino fisico”. Il rischio della fibrillazione atriale aumenta con l’età, ed è superiore al 20% a 80 anni, osservano i ricercatori.
Gli studi condotti fino ad ora hanno collegato AF a un calo delle funzionalità fisiche – aggiungono – ma la maggior parte di questi studi sono stati condotti su soggetti di età inferiore ai 70 anni e, oltre al test da sforzo, non hanno incluso una valutazione dettagliata delle prestazioni fisiche.
Lo studio
Questa analisi ha incluso un sottogruppo di 2.753 persone tra i partecipanti al Health ABC, 262 dei quali ha sviluppato la fibrillazione atriale sulla base dei dati sanitari disponibili che comprendevano anche successive valutazioni delle prestazioni fisiche. I partecipanti allo studio sono stati sottoposti a una serie di test per le prestazioni fisiche (PPB) e a test di forza nella presa, della distanza percorsa in due minuti, e del tempo di percorrenza di 400m (PPB) al basale e dopo 4, sei, otto e 10 anni dall’inizio dello studio. Si è così evidenziato che il declino in 4 anni, stimato in termini di prestazioni fisiche, sulla base sulla base dei punteggi PPB a 70, 74, 78 e 82 anni, era significativamente più elevato nei soggetti che avevano sviluppato la fibrillazione atriale. Un aggiustamento dei dati per l’ictus, l’insufficienza cardiaca congestizia, il cancro e le malattie non di natura cardiaca, non ha indebolito l’associazione.
Anche un lieve declino delle funzioni fisiche può avere un impatto importante sugli adulti più anziani, come ha ribadito Jared Magnani. “Con i miei pazienti con fibrillazione atriale ho dovuto enfatizzare l’importanza dell’attività fisica in quella permanente condizione”, ha detto. “La fibrillazione atriale è molto più di un semplice evento cardiovascolare avvenuto durante l’invecchiamento”, ha aggiunto. “E’ una sindrome marker per le disfunzioni legate all’età e le alterazioni reali legate all’età, con manifestazioni extra-cardiache ben identificate. Il nostro studio dimostra l’importanza dell’impatto del movimento sulla vita di una persona”.
Fonte: Circulation: Arrhythmia and Electrophysiology 2016
Anne Harding
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)