(Reuters Health) – Circa un miliardo di persone, in Africa, saranno vaccinate contro la febbre gialla entro il 2026. L’ambizioso programma è parte della campagna delle Nazioni Unite per eliminare una malattia mortale che ancora mette a rischio milioni di persone nel continente. L’infezione, di origine virale, viene trasmessa dalle zanzare e può diffondersi rapidamente in aree altamente popolate con conseguenze devastanti. E uno dei problemi principali sarebbe proprio lo spostamento delle popolazioni dalle zone rurali verso i grandi centri urbani.
“Con una singola iniezione possiamo proteggere una persona per tutta la vita contro questo pericoloso agente patogeno”, ha dichiarato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS, in occasione del lancio del programma in Nigeria, uno dei paesi a bersaglio prioritario. Attualmente, proprio in questo stato sarebbe attivo un focolaio di febbre gialla, con centinaia di casi sospetti segnalati dopo che una bambina di sette anni ha manifestato febbre, vomito e dolore addominale ad agosto scorso. E proprio i bambini costituiscono quasi la metà delle persone colpite.
Nel 2016, grazie proprio a una campagna di vaccinazione, è stato possibile tenere sotto controllo uno dei peggiori focolai della malattia, che si era sviluppato tra Angola e Congo e che aveva provocato la morte di oltre 400 persone. Ma il virus rappresenta un serio rischio anche in Sudan, Sud Sudan, Uganda e Repubblica Democratica del Congo.
Fonte: Thomson Reuters Foundation
Inna Lazareva
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)