Arriva dall’Agenzia europea dei farmaci (Ema) e dalla Commissione Europea la guida informativa per gli operatori sanitari sui farmaci biosimilari, quei farmaci molto simili in ai loro biologici di riferimento già approvati.
L’obiettivo, spiega l’Ema sul suo sito, è dare ai professionisti del settore dei riferimenti informativi dal punto di vista scientifico e regolatorio per rafforzare l’impiego di questi medicinali.
”Oggi i biosimilari sono una parte integrante delle terapie biologiche efficaci disponibili in Europa – commenta Guido Rasi, direttore dell’Ema – Dato il ruolo degli operatori sanitari, è vitale che abbiano accesso a informazioni affidabili su questi farmaci, cioè su cosa sono, come vengono sviluppati, approvati e monitorati”.
La guida è stata redatta in collaborazione con esperti europei per venire incontro alle richieste degli operatori del settore. Le organizzazioni che rappresentano medici, infermieri, farmacisti e pazienti hanno condiviso anche i loro punti di vista, in modo da affrontare adeguatamente tutte le questioni importanti.
Da quando il primo farmaco biosimilare è stato approvato nell’Unione Europea, i dati dell’esperienza clinica mostrano che quelli approvati sono sicuri ed efficaci al pari degli altri farmaci. Fino ad oggi, il Comitato per i medicinali ad uso umano (Chmp) dell’Ema ha raccomandato 28 farmaci biosimilari in Ue.