Farmaci: attenzione alle interazioni pericolose con effetto sulle aritmie cardiache

farmaciGrazie al confronto tra milioni di segnalazioni di eventi avversi ai farmaci e i dati dei pazienti che finiscono in ospedale è possibile scovare interazioni pericolose tra medicinali spesso insospettabili. Ad affermarlo è uno studio preliminare pubblicato su Drug Safety della Columbia University, che ha scoperto quattro potenziali interazioni fra comuni medicinali che potrebbero avere un effetto sulle aritmie cardiache.

L’algoritmo
I ricercatori hanno elaborato un algoritmo in grado di fare una ricerca incrociata sul database delle segnalazioni della Food and Drug Administration americana e su 380mila cartelle cliniche elettroniche, concentrandosi sulla sindrome del Qt lungo, un problema cardiaco che porta ad aritmie, e individuando otto possibili associazioni di due farmaci ‘sospette’.

Le interazioni pericolose
Fra queste, quattro sono state considerate meritevoli di approfondimenti in laboratorio, fra cui l’associazione del ceftriaxone, un comune antibiotico, con il lansoprazolo, usato per i bruciori di stomaco, e quella tra la meperidina, un antidolorifico, con l’antibiotico vancomicina o l’antipertensivo metoprololo. “Questi risultati vanno validati con studi approfonditi – affermano gli autori – ma il metodo in linea di principio può essere utilizzato per individuare possibili associazioni di farmaci pericolose”.

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