Lo “strillone”, il “costruttore di relazioni”, “l’osservatore” e “l’autoreferenziale”. Sono queste le 4 tipologie di utenti di Facebook. A proporli è una ricerca della Brigham Young University, pubblicata su International Journal of Virtual Communities and Social Networking.
Nello specifico
Gli studiosi sono partiti dai dati sull’utilizzo del social network (in una giornata media, 1.28 miliardi di persone lo controllano e secondo una stima recente, l’utente medio di Facebook trascorre 35 minuti al giorno sulla piattaforma) per interrogarsi sui diversi modi in cui viene impiegato e analizzando risposte a domande specifiche.
Dall’analisi sono emerse le quattro categorie. I costruttori di relazioni, che pubblicano, rispondono ai post e utilizzano funzioni aggiuntive soprattutto per fortificare le relazioni nella vita reale. “Usano Facebook proprio come estensione della loro vita reale”, spiega l’autore principale dello studio, Tom Robinson. Oppure gli ‘strilloni’, che non hanno cura di condividere proprie foto, storie ma “vogliono informare tutti su cosa sta succedendo”, evidenzia Robinson. Ripropongono notizie e annunciano eventi. Poi gli autoreferenziali, che utilizzano Facebook per autopromuoversi, alla ricerca di approvazione, e infine gli osservatori che sentono l’obbligo sociale di ‘esserci’, ma raramente pubblicano informazioni personali, preferiscono vedere cosa fanno gli altri.