Integrare l’attività zootecnica o agricola con la produzione di energia green è, ad oggi, un’opportunità sfruttata solo dal 7,2% delle imprese del settore. Lo rivela uno studio pubblicato sul Journal of Productivity Analysis da due ricercatrici dell’Università Ca’ Foscari Venezia che hanno analizzato i dati di quasi 10mila aziende agricole italiane. Dalla ricerca risulta che le rimanenti 9.216 aziende agricole, pari al 92,8% del campione, non producono rinnovabili.
Le ricercatrici che hanno analizzato i dati del database europeo Rete di Informazione Contabile Agricola (Rica) sono Antonella Basso e Maria Bruna Zolin, professoresse di matematica applicata ed economia agraria all’Università Ca’ Foscari Venezia. Nello studio sono state prese in considerazione le aziende del settore agricolo italiano con una produzione tra un minimo di 8.000 e un massimo di 10 milioni di euro e un’area utilizzata superiore a un ettaro di terreno. In totale sono state prese in considerazione 9.927 aziende agricole.
Dall’analisi risulta che la produttività media del terreno ammonta a 11.672 per le aziende non produttrici di rinnovabili, mentre per le aziende produttrici di energie rinnovabili la media è di 12.552 euro. Per le produttrici di biogas la produttività media sale a ben 30.676 (+162,81 %). La produttività media della forza lavoro è di 56.279 euro nelle aziende prive di impianti a rinnovabili. La produttività media di 83.092 euro per le aziende produttrici di energie rinnovabili e di 85.752 euro. La produttività sale del +52,37% per le aziende produttrici di energia solare.