La profilassi con emicizumab, anticorpo monoclonale bispecifico che promuove l’emostasi, si è dimostrato efficace nel ridurre i tassi di emorragie a lungo termine e sicuro nel trattamento nei pazienti con emofilia A. Questi sono i dati emersi dall’analisi di 4 studi di fase 3, pubblicati su “Blood” nel 2021, che ha coinvolto 401 partecipanti.
Post correlati
-
Tumore del seno, l’impatto della paura della recidiva nella vita quotidiana
Una ricerca sulle donne che sopravvivono a un tumore del seno evidenzia... -
UTI: i batteri alla base dell’ipersensibilità dei nervi della vescica urinaria
Le infezioni del tratto urinario (UTI) causano ipersensibilità dei nervi nella vescica... -
Carcinoma a cellule squamose di testa e collo: evidenziato meccanismo che trasforma le cellule staminali sane in cancerose
Un gruppo di ricercatori dell’Università della California di San Diego (USA), coordinato...