Un modo per gestire meglio i casi più lievi di dolore cronico sembra venire dall’idratazione. Secondo quanto riportato da uno studio della Massey University in Nuova Zelanda, “se una persona è correttamente idratata riesce ad avere soglie di resistenza al dolore più alte”, come riporta il sito In a Bottle.
Nello studio, pubblicato su Psychophysiology, sono state coinvolte 17 persone tra i 27 e i 32 anni, e sottoposte due volte ad uno dei metodi più usati negli studi sul dolore, chiamato ‘cold pressor test’ che consiste nel far immergere i piedi dei volontari nell’acqua ghiacciata.”La prima volta hanno affrontato il test in normali e corrette condizioni di idratazione, la seconda invece dopo aver evitato di idratarsi per le 24 ore precedenti”.
I ricercatori hanno poi calcolato il tempo di resistenza al freddo sui piedi, finché il dolore non diventava intollerabile. Hanno così notato che “nelle persone correttamente idratate il tempo di sopportazione era maggiore rispetto a quelle disidratate. Risultati, questi, coerenti con alcuni studi precedenti e che suggeriscono che lo stato di idratazione potrebbe essere uno dei fattori che contribuisce a determinare la percezione del dolore”.