Affiancare la realtà virtuale alla terapia cognitivo comportamentale standard contro i disturbi psicotici potrebbe aiutare a ridurre ulteriormente condizioni di ansia e paranoia. A rivelarlo è uno studio pubblicato su The Lancet Psychiatry.
Lo studio ha analizzato 116 persone con disturbo psicotico, che sono state divise in due gruppi di 58: il primo che ha ricevuto le cure standard e la terapia cognitivo comportamentale basata sulla realtà virtuale per un totale di 16 sessioni della durata di un’ora ciascuna per 8-12 settimane, il secondo esclusivamente i trattamenti base.
Durante le sessioni, i partecipanti che hanno usufruito della realtà virtuale sono stati esposti – con l’aiuto di un visore e un gamepad – a quattro tipi di scenari: su un autobus, per strada, in un bar e in un negozio. Il sistema ha permesso al terapeuta di personalizzare gli scenari e di produrre spunti sociali che hanno scatenato pensieri paranoici, paura e “comportamenti di sicurezza”, come evitare il contatto visivo. Dai risultati è emerso che dopo tre e sei mesi vi era una riduzione per quanto riguarda paranoia e ansia.