Diabete, inquinamento dell’aria legato al traffico e abuso di alcool: sono i fattori di rischio per la demenza più dannosi tra 15 modificabili individuati nell’ambito di uno studio basato su scansioni cerebrali, condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Oxford.
Dopo aver individuato una regione del cervello, rappresentata da una rete specifica di neuroni, che mostra una degenerazione più precoce in età avanzata e che è particolarmente vulnerabile a schizofrenia e malattia di Alzheimer, il team ha valutato le influenze genetiche e modificabili su questa zona, esaminando esami di imaging cerebrale relativi a 40mila partecipanti over 45 anni, inclusi nella UK Biobank.
Il team ha esaminato 161 fattori di rischio per la demenza, classificandone l’impatto sulla rete cerebrale vulnerabile. Tra i fattori modificabili considerati, oltre ai tre più dannosi – diabete, inquinamento e alcol – figurano: pressione sanguigna, colesterolo, peso, fumo, depressione, infiammazione, funzionalità uditiva, sonno, socializzazione, dieta, attività fisica e livello di istruzione.
Fonte: Nature Communications 2024