Quella del diabete è una vera e propria epidemia molto più grave di quanto non si pensi a causa delle procedure dei test discordanti e inadeguate che hanno causato una severa sottostima della prevalenza della malattia. Ad affermarlo sono gli esperti australiani in uno studio che avverte che globalmente potrebbero esserci 100 milioni di pazienti di diabete in più di quanto finora ritenuto.
I risultati della ricerca dovrebbero agire come campanello d’allarme per i governi, quando decidono quanto investire in prevenzione e trattamento, scrive il redponsabile dello studio, l’epidemiologo Paul Zimmet dell’Università Monash di Melbourne, sulla rivista Nature Reviews. La diagnosi del pre-diabete è di importanza critica nel prevenire l’insorgenza della malattia, avverte.
Lo studio raccomanda l’adozione di un consenso internazionale su standard e criteri uniformi sulla registrazione dei dati sul diabete e sulle procedure per riconoscere e registrare complicazioni. Il numero di pazienti di diabete tipo 2 è più che raddoppiato negli ultimi 20 anni, riferisce Zimmet, e la cifra è tuttavia sottostimata del 25%, mentre il pre-diabete è sottostimato del 50%.