E’ una malattia che solitamente si manifesta nei bambini infatti nel 60% dei casi, l’esordio avviene nei primi due anni di vita – spesso nei primi mesi – nel 90% entro i primi cinque e la prevalenza in età pediatrica è del 10-20%, ma dalle ultime analisi si evince che la malattia riguarda anche gli adulti. Si stima infatti che siano più di 35mila i casi di dermatite atopica tra gli adulti con 7mila persone colpite in forma grave.
Inoltre, il 61% manifesta prurito insopportabile, circa il 70% disturbi del sonno e più di un paziente su 3 evita attività sociali mentre uno su due soffre di ansia e depressione. Per offrire supporto ai pazienti nasce Andea, Associazione Nazionale Dermatite Atopica, che si propone di diventare un punto di riferimento per questi pazienti. “Il nostro scopo – spiega Mario Picozza, presidente dell’Associazione – è raggiungere tutti gli italiani che vivono con questa malattia debilitante, perché hanno bisogno di sapere che possono ottenere aiuto, supporto, educazione e sollievo. Sensibilizzare sull’impatto
psicologico, sociale ed economico della dermatite atopica, rappresentare i pazienti ai tavoli istituzionali per la definizione di percorsi diagnostico terapeutici assistenziali che favoriscano l’accesso alle terapie innovative e sostenere la ricerca”.
Adoi (Associazione dermatologi ospedalieri italiani), Sidapa (Società Italiana di Dermatologia Allergologica Professionale e Ambientale) e Sidemast (Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse), società scientifiche di riferimento in ambito dermatologico, accompagnano Andea in questo percorso, insieme a FederASMA & Allergie Onlus.
La dermatite atopica presenta sintomi quali intenso prurito, secchezza della pelle e comparsa di rossore, vescicole e lesioni su aree più o meno estese del corpo.