Le giornate si accorciano, fa buoi prima, ci si sente più stanchi e cala anche l’umore. E’ la classica depressione stagionale invernale che ora, grazie ad uno studio riportato da Translational Psychiatry, avrà anche una causa fondata su basi genetiche.
Il team di ricercatori guidato da James Bennett Potash del Johns Hopkins Medicine ha studiato l’intero genoma di 1.380 individui con il disturbo depressivo invernale e lo hanno confrontato con il Dna di 2.937 individui senza questo problema.
Hanno così individuato un gene chiamato ‘ZBTB20′ che, guarda caso, ha un ruolo nei ritmi circadiani, i ritmi dell’organismo collegati all’alternanza di luce e buio. Il gene ZBTB20 è importante per l’adattamento alle giornate che si accorciano in inverno. E’ possibile che alterazioni a carico di questo gene rendano più ostico per l’organismo accettare la fine della bella stagione ed entrare nella più cupa stagione fredda, sfociando in un disturbo depressivo stagionale.