In futuro un idrogel iniettabile potrebbe aiutare a prevenire e riparare i danni al cuore dopo un infarto. E’ questa la prospettiva alla quale sta lavorando un team di ricerca europeo (tenuto dall’Università di Valladolid e dall’Università nazionale d’Irlanda a Galway che ha visto la partecipazione dell’Università di Milano-Bicocca) grazie a uno studio pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine.
Il dispositivo si basa su una famiglia di biomateriali sviluppati proprio per la medicina rigenerativa. “L’idrogel è stato sviluppato per imitare l’ambiente intorno al cuore a seguito di un infarto e quindi personalizzato per avere la capacità di proteggere e promuovere la rigenerazione del tessuto cardiaco”, afferma Abhay Pandit, ricercatore a capo del progetto.
Lo studio si è svolto in fase preclinica ed è stata dimostrata la sua efficacia nel rimodellare il tessuto del cuore a seguito di un infarto. L’idrogel iniettato ha portato a una minore fibrosi (la cicatrizzazione del tessuto cardiaco) e a un aumento della generazione di nuovi vasi sanguigni nell’area. I ricercatori sono stati anche in grado di osservare l’aumento della conservazione e della sopravvivenza, nella zona interessata all’iniezione dell’idrogel, dei cardiomiociti, un tipo di cellula che consente al cuore di battere.