(Reuters Health) – Curare l’occhio pigro potrebbe essere un gioco da ragazzi, nel vero senso della parola. Un gruppo di medici della clinica UVEA di Martin, in Slovacchia, avrebbero infatti ideato degli occhiali per la realtà virtuale e un videogioco in grado di riattivare la funzionalità dell’occhio pigro. “I pazienti indossano occhiali per la realtà virtuale che mostrano due diverse immagini per occhio e cominciano a giocare con un videogioco, navigando con una nave spaziale o giocando a basket”, ha dichiarato Anders Rustand Holm, medico della clinica. “Per giocare bisogna usare entrambi gli occhi e forzare l’occhio pigro aiuta a migliorarne la funzionalità”. Il trattamento standard prevede l’utilizzo di una benda oculare da applicare sull’occhio ‘sano’ o sfocarne la visione con l’atropina. Ma si tratta di una tecnica che funziona meglio quando l’occhio pigro viene diagnosticato precocemente. Peccato che normalmente il problema venga individuato a sei o sette anni, quando i bambini entrano a scuola, e allora potrebbe essere troppo tardi.
Finora, presso la clinica slovacca sono stati trattati circa 300 pazienti con ambliopia dal 2015 e il team è stato il primo al mondo a pubblicare i risultati in una sperimentazione clinica, a giugno, sulla rivista BMC Ophthalmology. Al momento, però, la terapia è abbastanza costosa. “C’è bisogno di un buon computer, con un paio di occhiali per realtà virtuale, strumentazione che sarà sicuramente più accessibile in futuro, quando le persone potranno acquistarla e applicare questo trattamento a casa”, ha dichiarato Holm. L’occhio pigro è stato per lungo tempo considerato un problema senza possibilità di trattamento. Si verifica nei pazienti il cui cervello smette di utilizzare i dati provenienti dall’occhio che vede meno chiaramente per utilizzare solo quelli derivanti dall’occhio sano. In genere, le persone che soffrono di occhi pigro non hanno la visione tridimensionale.
Fonte: BMC Ophtalmology
Reuters Staff
(Versione italiana Quotidino Sanità/Popular Science)