Ogni anno sono 60 mila gli italiani che muoiono per un attacco cardiaco improvviso. Morti in gran parte evitabili, se la diagnostica strumentale fosse aggiornata e non si ricorresse a elettrocardiografi di basso costo, acquistati per risparmiare, che possono non rilevare problemi esistenti. È questo uno dei temi di salute pubblica che caratterizzerà il 47esimo Congresso dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO), che si terrà al Palacongressi di Rimini dal 2 al 4 giugno.
ECG mezzo di screening e diagnosi
Secondo il presidente Michele Gulizia ”l’elettrocardiogramma, che rappresenta un potente mezzo per lo screening e la diagnosi, non sempre viene eseguito a regola d’arte. Per di più nel nostroPaese si sta mirando a un risparmio esasperato a discapito della qualità delle attrezzature, cosi’ capita che elettrocardiografi in uso, spesso di fabbricazione orientale, siano di bassa qualità”. Per sollecitare una maggiore attenzione a questo problema, la Congresso di Rimini l’ANMCO presenterà un documento di consenso su una maggioreprecisione e appropriatezza del segnale degli elettrocardiografi, sottoscritto anche dall’Associazione italiana degli ingegneri clinici (Aiic) e dalla Società italiana di telemedicina (Sit).