E’ stato catturato il più grande campo magnetico di sempre all’interno di un superconduttore: il risultato è stato un magnete super-potente, circa sei volte più potente dei magneti che si trovano all’interno degli apparecchi per la risonanza magnetica, ma delle dimensioni di un pollice umano.
Il superconduttore
L’esperimento fa parte di una ricerca che ha lo scopo di creare magneti superconduttori che non debbano essere raffreddati a temperature estreme, che potrebbero essere impiegati all’interno di apparecchiature per la conservazione dell’energia, di separatori per la purificazione dei metalli o per la pulizia dell’inquinamento, oppure per la costruzione di treni magnetici. Il nuovo magnete superconduttore ha una potenza di 17,6 tesla, e funziona anche a temperature al di sopra di quelle del punto di ebollizione dell’azoto: pertanto dovrebbe essere più semplice ed economico da mantenere rispetto ad un superconduttore tradizionale, che richiede temperature prossime allo zero assoluto. Una delle maggiori sfide nella creazione di questo tipo di magnete era fare in modo che esso rimanesse intatto, dato che le linee di flusso magnetico all’interno di un superconduttore si respingono fortemente fra loro.
Prossimo step: 20 tesla
Il materiale in cui il superconduttore è stato costriuto, l’ossido di gadolinio/bario/rame, è friabile come ceramica, ed intrappolare un campo magnetico tanto forte al suo interno poteva farlo esplodere, ma per rafforzarlo la sua struttura è stata alterata a livello molecolare, ed è stato anche avviluppato in una guaina d’acciaio inossidabile. Gli scienziati stanno ora tentando di aumentare a 20 tesla l’intensità del campo magnetico, ed ovviamente anche di trovare un’applicazione pratica a quanto hanno creato.
(Supercond Sci Technol 2014; 27: 082001)