Aiutare i pazienti che necessitano di ricostruire parti del cranio, usando cellule staminali etecnologia di stampa tridimensionale. A sviluppare la procedura, che comporta la stampa di un’impalcatura riassorbibile di bioceramica, un gruppo di ricercatori australiani.
La stampa ha una tolleranza di meno di 100 micron con la parte originaria di osso e vi vengono iniettate milioni di cellule staminali prima che sia montata sul cranio. Le bioceramiche, relativamente agli altri biomateriali, hanno un alto modulo elastico, una durezza maggiore, sono molto resistenti alla corrosione. Per preparare la procedura, un chirurgo, un neurochirurgo e due ingegneri sono al lavoro con un laboratorio di stampa 3D a Vienna per disegnare e produrre repliche esatte di parti di osso craniale.
Questa sarà poi sperimentata presso l’ospedale maggiore di Perth in Western Australia su pazienti il cui cranio è rimasto gravemente danneggiato da gravi lesioni. Lo specialista di materiali biomedici dell’ospedale di Perth, Alan Kop, ha detto al quotidiano The Australian che la squadra sarà la prima al mondo a usare cellule staminali del donatore su un’impalcatura bioriassorbibile per far ricrescere l’osso e ha il potenziale di rivoluzionare il trattamento chirurgico per la sostituzione di osso e di tessuti.