Il minor ricorso alle cure sanitarie essenziali nel corso della pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto devastante sulla salute di donne e bambini nei Paesi a basso e medio reddito.
L’aumento della mortalità materno-infantile – che ci si aspetta in crescita in questi Paesi – potrebbe cancellare anni di progressi e fare registrare migliaia di morti prevenibili.
È quanto evidenzia uno studio pubblicato su PLoS Medicine da un team guidato da Tashrik Ahmed, del The Global Financing Facility for Women, Children, and Adolescent di Washington.
Attraverso un modello matematico il gruppo di ricercatori ha previsto un corrispondente aumento del 3,6% della mortalità infantile e un incremento dell’1,5% della mortalità materna.
Per lo studio, i ricercatori hanno raccolto e analizzato dati sull’uso del servizio sanitario provenienti da 18 paesi in Africa e Medio Oriente, andando a stimare la percentuale di cambiamento nei servizi tra marzo 2020 e giugno 2021 rispetto ai livelli pre-pandemia.
Il team ha evidenziato un declino delle prestazioni ambulatoriali del 13,1% e una flessione – compresa tra il 2,6% e il 4,6% – quel che riguarda i servizi materno-infantili.
I cambiamenti più evidenti, inoltre, si sono verificati all’inizio della pandemia e durante i mesi caratterizzati dalla restrizione della mobilità.
Fonte: PLoS Medicine 2022