Le performance dei calciatori professionisti calano dopo aver contratto il COVID-19, con tre quarti degli atleti che continuano ad avvertire un senso di fatica a sei settimane dal test negativo. Sono i risultati di una ricerca pubblicata da Physiological Reports e guidata da Michele Girardi, dell’Università di Essex, nel Regno Unito.
Il team di Girardi ha esaminato 13 calciatori professionisti che militano nel Campionato italiano di serie C. Il club, anonimo, ha aperto le sue porte ai ricercatori che si sono focalizzati sugli atleti che avevano avuto un’infezione da COVID-19 nel corso dei sei mesi precedenti.
Dai risultati è emerso che il 77% dei calciatori osservati ha accusato stanchezza generale per 38 giorni dopo un test negativo. I dati GPS dalle dieci partite dopo il loro ritorno in campo, inoltre, hanno evidenziato un calo del 4% nella performance del match, nonostante non ci fosse un declino delle capacità polmonari.
“Questo è uno dei primi studi ad analizzare l’impatto del COVID-19 sui calciatori professionisti” dice Girardi, che sottolinea come il team sia “rimasto sorpreso nel registrare un impatto così evidente nella capacità di fare attività fisica ad alta intensità”.
Fonte: Physiological Reports 2022