Anche gli osservatori gravitazionali si fermano davanti ad un nemico invisibile. LIGO negli USA e Virgo in Europa hanno sospeso il terzo periodo di osservazione, chiamato dagli scienziati O3, che, partito il 1 Aprile del 2019, avrebbe dovuto concludersi alla fine di Aprile 2020. La ragione è presto detta: la diffusione mondiale del Covid-19, impone come priorità assoluta la salvaguardia della salute pubblica e la sicurezza dei lavoratori, secondo le regole di condotta che, da sempre, orientano la comunità della ricerca in questo settore. Nelle ultime settimana la turnazione di pochissimi operatori ha garantito l’operatività del rivelatore, in vista della sospensione completa, che sarà resa effettiva entro una settimana.
“Certamente è dura essere costretti a sospendere il periodo osservativo proprio quando Virgo ha raggiunto la massima sensibilità e quasi continua operatività”, dice Stavros Katsanevas, direttore dell’European Gravitational Observatory (EGO) che ospita Virgo,”ma la priorità della collaborazione mondiale, e della dirigenza EGO-Virgo in particolare, è di tutelare la salute delle persone; sia quelle che lavorano sul sito e sia il pubblico in generale. Non posso che elogiare la compostezza, la calma e la dedizione al lavoro delle persone sul sito, e degli operatori di EGO in prima linea, che hanno mantenuto in funzione il rivelatore anche nelle ultime settimane, nelle difficili condizioni che tutti conosciamo. E’ certamente di buon auspicio per la ripresa delle operazioni, quando le condizioni lo permetteranno.”
“Anche se abbiamo dovuto sospendere la presa dati , la stagione di osservazioni O3 è stato un enorme successo, grazie allo sforzo collettivo della collaborazione scientifica”, afferma Jo van den Brand, portavoce della Collaborazione Virgo, da Nikhef (Amsterdam) e professore all’Università di Maastricht in Olanda. “Abbiamo già annunciato una nuova osservazione di un segnale gravitazionale (GW190425) consistente con la fusione di due stelle di neutroni. E’ il secondo evento di questo tipo mai osservato, dopo quello registrato nell’Agosto 2017 (GW170817).”
Il lavoro di analisi degli scienziati sui dati raccolti da LIGO e Virgo in questo ultimo anno porterà quasi certamente altre scoperte: ben 56 segnali rivelati durante la presa dati, sono possibili candidati di altrettanti eventi di generazione di onde gravitazionali e le loro caratteristiche sono riportate nel database pubblico Gravitational Wave Candidate Event Database, La condivisione degli allerta dei possibili nuovi eventi facilita le osservazioni complementari di altri telescopi, alla ricerca di segnali di natura diversa (ad esempio onde elettromagnetiche o neutrini) prodotte dallo stesso evento. In questo modo si punta a rafforzare ulteriormente la capacità di condurre osservazioni multi-messaggero, che hanno potenzialità straordinarie, come ha dimostrato il primo evento osservato con queste modalità nell’Agosto 2017 (GW170817). Il terzo periodo osservativo O3 sarebbe dovuto durare un intero anno; considerato il mese di pausa a Ottobre 2019, dedicato ad attività di messa a punto dei rivelatori, avrebbe dovuto terminare il 30 Aprile 2020.