I disegni dei bambini rappresentano un semplice parametro per monitorare il loro sviluppo cognitivo, ed un recente studio ha riscontrato un legame fra la capacità di disegnare bene e l’intelligenza anni dopo. Ciò è stato accertato tramite un test basato sul disegno seguito a distanza di anni da una misurazione del QI.
Imitazione e genetica alla base dell’intelligenza
Il test ha rivelato risultati simili su gemelli identici, e diversi su gemelli non identici, il che porta a presumere una base genetica per il livello intellettivo, ma anche la tendenza dei bambini ad imitarsi uno con l’altro. Il test del disegno richiede molte abilità cognitive, anche se il risultato è molto semplice, ma comunque non si tratta di una previsione esatta di come il bambino crescerà, dato che l’associazione riscontrata è comunque molto lieve.
Il disegno è una prerogativa esclusiva della specie umana
Il disegno fornisce anche uno squarcio sul remoto passato evolutivo dell’umanità: esso è un comportamento cognitivo sin da 40.000 anni nel passato, a differenza di qualunque altra cosa. La capacità di mostrare a qualcun altro qualcosa che esiste soltanto nella nostra mente è un tratto altamente evoluto, e talvolta è necessario effettuare un passo indietro per riconoscerlo: si tratta di un precursore della scrittura, che si basa sulla riproduzione bidimensionale di un pensiero astratto, e di una prerogativa esclusiva della specie umana sul nostro pianeta, dato che nessun’altra specie animale ha mai dimostrato la capacità o la tendenza a fare nulla di simile. (Psych Science onloine 2014, pubblicato il 20/8)
Complimenti per l’articolo! lavoro con i bambini da anni e gestisco un blog, avrò davvero piacere di condividerlo!