(Reuters Health) – Rispetto alle persone che hanno un sonno REM normale, coloro che soffrono di disturbi del sonno nella fase nota come rapid eye movement sarebbero più soggetti a soffrire di allergie. L’evidenza emerge da uno studio coordinato da Shelley Berson, del New York Medical College di Valhalla, e pubblicato su International Forum of Allergy & Rhinology.
Lo studio
Berson e colleghi hanno condotto uno studio retrospettivo su 67 pazienti allergici e 33 non allergici. I principali disturbi di cui soffrivano questi malati erano ostruzione nasale, ostruzione delle vie aeree superiori, sospetta infiammazione allergica e respirazione alterata nel sonno. Per misurare la gravità della disabilità nel sonno e i sintomi allergici, i ricercatori hanno usato un questionario basato su diverse scale di valutazione e i pazienti si sono sottoposti anche ai prick test per le allergie e alla polisonnografia, con la valutazione anche del cosiddetto REM-respiratory disturbance index (REM-RDI).
Le evidenze
Dai risultati è emerso che nei pazienti con risultati positivi ai test sulle allergie, il tempo necessario al sonno REM è stato significativamente più lungo e la percentuale di sonno REM è stata significativamente inferiore rispetto ai pazienti non allergici. I pazienti allergici, inoltre, sono stati 3,92 volte più soggetti a REM-RDI. Mentre i pazienti con valori di REM-RDI da moderati a severi avevano una probabilità di 5,1 volte maggiore di essere allergici rispetto a quelli che avevano valori REM-RDI da normali a moderati.
I commenti
“Sono pochi gli studi in letteratura scientifica che dimostrano un effetto diretto dell’allergia sul sonno REM, supportati da misurazioni oggettive”, scrivono gli autori. Inoltre, le allergie sarebbero associate a un sonno REM anomalo in modo bidirezionale. “Forse trattare le allergie potrebbe aiutare a risolvere i problemi del sonno e trattare i problemi del sonno potrebbe aiutare a curare le allergie”.
Fonte: International Forum of Allergy & Rhinology
Rita Buckley
(Versione italiana per Quotidiano Sanità/Popular Science)