I ricercatori del King’s College London e South London e del Maudsley NHS Foundation Trust hanno analizzato i fattori associati all’autolesionismo in oltre 111.000 adolescenti di età compresa tra 11 e 17 anni. La ricerca è stata pubblicata dalla rivista BMC Medicine.
Lo studio di coorte retrospettivo è stato condotto sulla popolazione di età compresa tra 11 e 17 anni residente in quattro distretti del sud di Londra tra gennaio 2009 e marzo 2013, frequentante scuole secondarie statali, identificata nel National Pupil Database (NPD).
Il campione per l’analisi comprendeva 113.286 adolescenti, di cui il 2,2% soffriva di un disturbo dello spettro autistico. I ricercatori hanno osservato un aumento del rischio di autolesionismo associato all’ASD solo tra i maschi, rispetto ai ragazzi senza disturbo (hazard ratio aggiustato 2·79, IC 95% 1·40–5·57, P<0·01).
Hanno identificato anche altri fattori collegati all’autolesionismo. I giovani con un disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) avevano un rischio di quasi quattro volte maggiore di autolesionismo e l’assenza da scuola era associata a un aumento del rischio di autolesionismo: per i giovani con meno dell’80% di frequenza il rischio era tre volte maggiore.
Questo studio, concludono gli autori, fornisce prove che l’ASD nei ragazzi e altri fattori educativi, sociali e clinici sono fattori di rischio per gli adolescenti che si presentano in pronto soccorso per autolesionismo. Questi risultati, aggiungono, sono un passo importante nello sviluppo di programmi di riconoscimento e prevenzione precoci.
Bibliografia:
Widnall, E., Epstein, S., Polling, C. et al. Autism spectrum disorders as a risk factor for adolescent self-harm: a retrospective cohort study of 113,286 young people in the UK. BMC Med 20, 137 (2022). https://doi.org/10.1186/s12916-022-02329-w