Uno studio olandese ha analizzato cosa è successo nei diversi paesi europei dopo il passaggio dall’obbligo di prescrizione all’accesso libero ai farmaci a base di levonorgestrel e ulipristal acetato
Il passaggio all’accesso alla contraccezione d’emergenza senza obbligo di prescrizione ha aumentato l’uso di questa metodica e potrebbe aver contribuito alla riduzione delle gravidanze indesiderate e degli aborti, soprattutto tra le adolescenti. È la conclusione cui è giunto uno studio pubblicato sul South Eastern European Journal of Public Health (SEEJPH) da un gruppo di ricercatori della Maastricht University, in Olanda, guidato da Salvatore Italia.
Secondo gli autori, le gravidanze indesiderate sono un importante problema sociale, soprattutto tra le adolescenti. La contraccezione d’emergenza può però prevenire le gravidanze non volute, se assunta immediatamente dopo un rapporto sessuale non protetto.
Italia e colleghi hanno studiato i tassi di aborto e nascite tra donne adulte e adolescenti in Europa prima e dopo il passaggio all’accesso senza prescrizione dei farmaci per la contraccezione d’emergenza a base di levonorgestrel e ulipristal acetato. In particolare, i ricercatori olandesi hanno consultato le autorità nazionali rispetto ai dati di consumo della contraccezione d’emergenza e alle statistiche di aborti/nati vivi. I tassi nell’anno prima del passaggio, considerato l’anno di riferimento, sono stati confrontati con i tassi fino a 15 anni prima e dopo il passaggio al libero accesso ai farmaci, che in alcuni paesi, come l’Italia, è consentito solo alle maggiorenni.
Tutti i paesi che avevano dati sufficienti hanno avuto un sostanziale aumento dell’uso della contraccezione d’emergenza dopo il cambio di modalità di accesso. In media, i tassi di aborto tra le donne di 15-49 anni erano dell’83% più elevati 15 anni prima e del 14% più bassi 15 anni dopo il passaggio all’accesso senza prescrizione dei farmaci. Di conseguenza, i tassi di aborto tra le adolescenti erano del 35% più alti 15 anni prima e del 40% più bassi 15 anni dopo il passaggio.
In Italia, uno degli ultimi paesi in Europa a passare alla vendita come OTC della contraccezione d’emergenza, il cambio c’è stato nel 2015 e prendendo a riferimento l’anno 2014, tra prima e dopo, il tasso di aborto nella fascia di età 15-49 anni è sceso da 7 a 6,2.
L’efficacia della contraccezione d’emergenza è stata dimostrata in diversi studi, tanto che l’EMA stessa ha raccomandato di passare allo status di accesso senza prescrizione in tutta Europa. Di contro, l’accesso facilitato alla contraccezione d’emergenza non ha aumentato i tassi di aborto tra le adolescenti, un dato che evidenzia che non sono cambiati i comportamenti sessuali delle ragazze per il fatto di avere accesso a questo metodo contraccettivo.
Infine, secondo gli autori l’adozione di misure aggiuntive come la dispensazione gratis della contraccezione d’emergenza alle minori o l’avvio di campagne informative ad hoc potrebbero portare a un’ulteriore riduzione dei tassi di aborto.