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Introduzione
Il ferro è un elemento essenziale per l’organismo ed è coinvolto in numerosi processi fisiologici; infatti, promuove la formazione di emoglobina e la maturazione dei globuli rossi, supporta il sistema immunitario e la normale funzione cognitiva. Nei più giovani la mancanza di un adeguato apporto di ferro durante l’infanzia, in particolare nei primi anni di vita, può influire negativamente sulla crescita sia in termini di sviluppo fisico che cognitivo.
L’organismo umano contiene circa 3-4 g totali di ferro, che vengono per lo più riciclati e distribuiti tra il circolo sanguigno e vari organi.
Il ferro presente negli alimenti può essere distinto in due forme: ferro eme e ferro non-eme.
Il ferro eme si presenta sottoforma di ione ferroso (Fe2+) ed è legato a delle particolari proteine (globine) che ne favoriscono l’entrata nel circolo ematico e circa il 15-35% viene assorbito dall’intestino; il ferro eme rappresenta il 40% del ferro presente negli alimenti carnei; il ferro non eme, invece, può trovarsi, in base al suo stato di ossidazione, come ione ferroso (Fe2+) o come ione ferrico (Fe3+) e costituisce il 100% degli alimenti vegetali. Il ferro ferroso è solubile e passa facilmente all’interno degli enterociti duodenali, mentre il ferro ferrico deve essere trasformato in Fe2+ per essere assorbito dall’intestino. La percentuale di assorbimento del ferro non-eme è molto ridotta, circa del 5-12%.
Una volta entrato nel circolo sanguigno, il ferro in parte circola legato ad una proteina specifica di trasporto, chiamata transferrina, che lo veicola in tutto il corpo e in parte viene immagazzinato sotto forma di ferritina principalmente nel fegato, nella milza, nel midollo osseo e nella mioglobina all’interno del tessuto muscolare.
Carenza di ferro nell’infanzia e negli adolescenti
I bambini (2-12 anni) sono altamente vulnerabili e possono andare incontro ad una carenza di ferro (sideropenia) a causa del rapido aumento del volume sanguigno e della massa muscolare durante la crescita e lo sviluppo. Altri fattori che contribuiscono al fisiologico aumento del fabbisogno di ferro sono l’aumento di peso e l’attività fisica.
Situazioni di carenza di ferro possono comparire anche durante l’adolescenza (12-18 anni), periodo caratterizzato da un fabbisogno di ferro particolarmente elevato dovuto alla rapida crescita. Soprattutto nelle ragazze giovani, questa situazione, insieme all’inizio delle perdite di sangue con i primi cicli mestruali, può rendere instabile l’equilibrio del ferro. I livelli raccomandati di ferro (14 mg al giorno) possono essere raggiunti solo attraverso una corretta assunzione di carne, pesce, uova e verdure, che molto spesso non sono apprezzati dagli adolescenti.
In aggiunta, non solo la crescita fisiologica fa sì che la richiesta di ferro sia crescente anno dopo anno, ma la concomitante presenza di alcune patologie gastrointestinali, come la celiachia e le malattie croniche intestinali (IBD), aumenta la necessità di integrare questo minerale in maniera pratica ed efficace.
Integratori alimentari
Le situazioni di carenza di ferro possono essere corrette seguendo una dieta ricca di fonti alternative di ferro e, ove questa non sia possibile o non fosse sufficiente, integrando la normale alimentazione con l’assunzione di specifici integratori alimentari per correggere questa carenza. In commercio esistono molti integratori a base di ferro, ma non tutti contengono la stessa fonte di ferro, che, a seconda della sua natura chimica, può essere assorbita in maniera limitata dall’intestino.
Il ferro è spesso caratterizzato da un retrogusto metallico in bocca e, una volta venuto a contatto con la mucosa gastrica, può dare effetti irritativi caratterizzati da bruciore, nausea e stitichezza. I prodotti SiderAL® contengono ferro Sucrosomiale®, un vero e proprio delivery system in cui il ferro viene avvolto da una matrice di fosfolipidi ed esteri saccarici degli acidi grassi, garantendo un elevato assorbimento ed un’ottima tollerabilità gastrointestinale. Questa struttura prende il nome di Sucrosoma® ed è raffigurata nell’immagine sotto.
Grazie ai continui investimenti nella ricerca scientifica, PharmaNutra può vantare un’importante evidenza clinica in ambito pediatrico, condotta dal Dipartimento di Salute Materna e Infantile, Gastroenterologia Pediatrica e Unità Epatica dell’Università Sapienza di Roma (RM).
Lo studio osservazionale ha coinvolto 76 soggetti pediatrici (0-18 anni) con diagnosi di malattia infiammatoria intestinale (IBD) e carenza di ferro.
Il disegno di studio prevedeva la supplementazione di ferro Sucrosomiale® a tutti i soggetti reclutati, suddivisi in:
– Carenza di ferro lieve-moderata: trattati con ferro Sucrosomiale®;
– Carenza di ferro moderata-severa: trattati in prima istanza con ferro endovenoso (IV), seguito da ferro Sucrosomiale®.
Lo scopo dello studio era di verificare l’efficacia e la sicurezza della supplementazione con ferro Sucrosomiale® in un periodo di follow-up di 12 mesi. I risultati hanno dimostrato che il ferro Sucrosomiale® è risultato essere efficace nel correggere la carenza di ferro in 67 bambini su 76 (88%) al termine del follow-up, di cui il 48% già nei primi 3 mesi di integrazione. In aggiunta a questi importanti risultati, nessun effetto avverso grave è stato riscontrato durante il periodo osservazionale dello studio clinico.
Conclusione
Gli integratori della linea SiderAL® consentono l’assunzione di ferro in qualsiasi momento della giornata (con i pasti o lontano dai pasti), anche per lunghi periodi di tempo, e prevengono qualsiasi disagio comunemente associato all’assunzione di ferro, come il retrogusto metallico e sgradevole, l’irritazione della mucosa gastrica, la nausea e la stitichezza. Superando i limiti legati all’integrazione convenzionale di ferro, il ferro Sucrosomiale® favorisce l’assunzione di questo importante nutriente in tutte le situazioni di carenza o aumento del fabbisogno di ferro.
Bibliografia:
– https://www.who.int/data/gho/indicator-metadata-registry/imr-details/4552;
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