Un basso livello di testosterone può essere associato a malattie croniche. A porre l’attenzione sul fatto che i livelli di testosterone possano inficiare non solo sulla salute sessuale e sulla massa muscolare è uno studio dell’Università del Michigan, pubblicato su Scientific Reports.
Studio
Usando i dati della National Health and Nutrition Examination Survey, il team di ricerca ha esaminato i dati relativi a 2.161 uomini, che avevano fornito informazioni complete su età, etnia e reddito familiare, diagnosi di malattie croniche, campioni di sangue per rilevare il testosterone totale, e risultati di laboratorio per i fattori di rischio relativi alla salute cardio-metabolica (diabete, malattie cardiovascolari).
I ricercatori hanno esaminato anche la prevalenza di nove patologie croniche, tra cui diabete 2, artrite, malattie cardiovascolari, ictus, malattie polmonari, alti livelli di trigliceridi, ipercolesterolemia, ipertensione e depressione, esaminando la prevalenza di multimorbilità, ovvero la presenza di due o più condizioni croniche, in tre gruppi di età (giovani, uomini di mezza età e anziani) con e senza deficit di testosterone. E’ emerso che un basso livello di testosterone totale era associato a multimorbidità in tutti i gruppi di età, ma era più diffuso sia tra i giovani e che tra gli anziani con deficit di testosterone.
“E’ diventato evidente nel tempo che le malattie croniche sono in aumento nei maschi anziani”, spiega Mark Peterson, autore principale dello studio. “Ma stiamo anche scoprendo che una conseguenza dell’essere obesi e fisicamente inattivi è che gli uomini vanno incontro a un declino nel testosterone anche in età più giovane. Molti – aggiunge – potrebbero non essere consapevoli dei fattori di rischio legati a un deficit di questo ormone a causa dell’attuale stile di vita”.