La battaglia contro la malaria è anche una battaglia contro il suo ospite naturale, la zanzara, il che significa che interrompere il ciclo vitale di questi insetti è importantissimo. Un team di ricerca internazionale ha scoperto cosa spinge le zanzare a depositare le uova in luoghi specifici. Per scegliere il posto, esse usano sia la vista che l’olfatto e su questa base il gruppo OviART sta progettando trappole per zanzare che potrebbero aiutare a decurtarne la specie anofele, che è il vettore primario della malaria.
Gli scienziati, facendo esperimenti con diverse misture di terra ed acqua, si è scoperto che un elemento presente nei siti di deposizione vicino al lago Vittoria del Kenya, risulta particolarmente attraente per la zanzara della malaria e precisamente nel momento in cui la femmina è pronta per l’ovulazione. Le trappole in via di sperimentazione usano ventole per diffondere la fragranza e, successivamente, aspirare le zanzare. Prima di cantare vittoria, comunque, è necessario assicurarsi che le trappole funzionino in ambienti con diversi tipi di condizioni, data anche l’elevata probabilità che le zanzare reagiscano anche ad altre sostanze: maggiori saranno le conoscenze in materia, più efficaci saranno le manovre per limitare il numero di casi di malaria. (Malaria Journal 2015; 14 (1))