L’Agenzia Europea del Farmaco ha accettato di esaminare, con una procedura di valutazione accelerata, la domanda di autorizzazione all’immissione in commercio (MAA) di olipudasi alfa, la terapia enzimatica sostitutiva di Sanofi attualmente in valutazione come trattamento del deficit di sfingomielinasi acida (ASMD).
Conosciuta anche come malattia di Niemann-Pick (NPD) di tipo A e di tipo B, l’ASMD è una malattia rara da accumulo lisosomiale, progressiva e potenzialmente letale, per la quale attualmente non esiste alcun trattamento approvato. L’incidenza stimata dell’ASMD è di circa 2.000 pazienti negli Stati Uniti, in Europa (Paesi membri EU5) e in Giappone.
Una volta approvato, olipudasi alfa sarebbe la prima e unica terapia per il trattamento dell’ASMD.
“Questo risultato ha richiesto decenni di lavoro e la nostra gratitudine va alla comunità ASMD che è stata al nostro fianco e che con infinita pazienza ha seguito i diversi passi dello sviluppo clinico di olipudasi alfa”, commenta Alaa Hamed, Global Head of Medical Affairs, Rare Diseases, Sanofi. “Olipudasi alfa rappresenta il tipo di innovazione destinata a cambiare potenzialmente la vita delle persone e resa possibile dalla collaborazione tra industria, clinici e comunità dei pazienti impegnati per un obiettivo comune”.
La domanda di autorizzazione all’immissione in commercio si basa sui risultati positivi di due studi clinici distinti (ASCEND e ASCEND-Peds) che valutano l’efficacia e la sicurezza di olipudasi alfa sulle manifestazioni non neurologiche di pazienti adulti e pediatrici affetti da ASMD tipo A/B e ASMD tipo B.
Olipudasi alfa ha ricevuto designazioni speciali da parte delle agenzie regolatorie di tutto il mondo, che ne hanno riconosciuto il suo potenziale innovativo come terapia sperimentale.
“L’innovazione scientifica è la più grande fonte di speranza per le persone che vivono con malattie come l’ASMD per cui non esistono trattamenti approvati ed è una componente critica per garantire un ecosistema sanitario vitale”, osserva Bill Sibold, Executive Vice President Sanofi Genzyme, divisione Specialty di Sanofi. “In Sanofi, abbiamo una lunga storia di innovazione scientifica pionieristica, e rimaniamo impegnati a trovare soluzioni per affrontare bisogni medici non ancora soddisfatti, compresi quelli della comunità delle malattie rare”.
L’EMA ha assegnato ad olipudasi alfa la designazione PRIority MEdicines, nota anche come PRIME, tesa a supportare e accelerare il processo regolatorio per i farmaci sperimentali che possono rappresentare un importante vantaggio terapeutico rispetto ai trattamenti esistenti, o rappresentare un beneficio per i pazienti che non hanno ulteriori opzioni di trattamento.
La Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha conferito la designazione Breakthrough Therapy a olipudasi alfa. Questa designazione ha lo scopo di accelerare lo sviluppo e la revisione dei farmaci destinati a trattare malattie e condizioni gravi o potenzialmente letali. I criteri per questa designazione includono evidenze cliniche preliminari basate su endpoint clinicamente significativi, che dimostrano come la nuova terapia possa portare un potenziale miglioramento rispetto alle terapie ad oggi disponibili.
In Giappone, l’olipudasi alfa ha ottenuto la designazione SAKIGAKE, che ha lo scopo di promuovere la ricerca e lo sviluppo di terapie innovative che soddisfino determinati criteri, come la gravità dell’indicazione per cui la terapia è in sviluppo. A settembre, Sanofi ha presentato la richiesta di J-NDA sempre per olipudasi alfa.