Olii essenziali naturali ad azione antimicrobica nei cartoni che contengono la frutta. E’ questo l’ingrediente segreto dei nuovi packaging anti-spreco nel comparto ortofrutta che permettono di prolungare la shelf life (data di scadenza) della frutta. A brevettare i nuovi imballaggi, in collaborazione con l’ateneo di Bologna, è il consorzio dei produttori di imballaggi in cartone ondulato per ortofrutta Bestack che ha avviato a fine 2017 una collaborazione con Sant’Orsola per verificare l’efficacia degli imballaggi attivi sui piccoli frutti e in particolare sui lamponi Sant’Orsola e sulle ciliegie Orchidea Frutta.
I test sul packaging anti-spreco denominato “Attivo” sono stati condotti dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari (Distal) dell’Università di Bologna e in entrambi i casi – si spiega in una nota – è stata analizzata la percezione del consumatore e l’impatto sui comportamenti di acquisto e sulle dinamiche commerciali.
Nel particolare i test con i lamponi, svolti da aprile a maggio 2018 con il coinvolgimento di 30 persone per una valutazione sul prodotto a due e a quattro giorni dal confezionamento, ha dimostrato che quelli confezionati nell’imballaggio “Attivo”, rispetto a quelli nell’imballaggio in cartone tradizionale, risultano più freschi (maturati del 10-11% in meno dopo quattro giorni dal confezionamento) e hanno in generale un aspetto migliore (+12,3% dopo quattro giorni).
Risultato analogo anche per le ciliegie con uno scarto che si riduce del 10,5%. Sui benefici del packaging il direttore di Bestack Claudio Dall’Agata osserva che “gli antimicrobici naturali contenuti nel cartone “Attivo” consentono di aumentare la sicurezza alimentare e di rallentare i processi di maturazione e senescenza di lamponi e ciliegie, dando al prodotto una shelf life superiore di oltre un giorno e di allungare la loro vita di scaffale”.