L’ultimo mese è stato particolarmente vivace in casa Apple. Fra acquisizioni di nuovi manager, progettazione di nuovi iPhone, e l’offensiva a Spotify, Cupertino sembra si stia preparando a grandi cambiamenti.
Fra questi, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe esserci un visore che sfrutta sia la realtà virtuale che quella aumentata. Il dispositivo, dal nome in codice T288, sarebbe nelle prime fasi di sviluppo e potrebbe arrivare sugli scaffali nel 2020. In base all’indiscrezione, il visore avrebbe le lenti fatte con display a risoluzione 8K, più elevata dei migliori televisori in commercio.
Il dispositivo sarebbe indipendente e slegato da computer e smartphone, ma comunicherebbe con un box, attraverso una connessione senza fili ad alta velocità, e sfrutterebbe un processore ad hoc prodotto dalla stessa Apple. L’indiscrezione è l’ultima che vede la società di Cupertino al lavoro sulla realtà aumentata, una tecnologia per cui il Ceo Tim Cook ha espresso più volte apprezzamento. Secondo voci risalenti all’inizio del 2017, Apple starebbe collaborando con la tedesca Carl Zeiss. Nel novembre scorso la Mela ha rilevato la società canadese Vrvana, sviluppatrice del visore Totem.
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