Giochi di sguardi, intesa con un’occhiata e “giochi” di pupille. L’amore, come l’amicizia, si basa tutto sulla sincronia degli occhi: se i partner le dilatano nello stesso momento, guardandosi negli occhi, questo rafforza il legame e la fiducia. A rivelarlo sono i risultati di uno studio dell’Università di Amsterdam e di quella di Leiden, in Olanda, pubblicato su Proceedings of the Royal Society B.
La ricerca
Gli studiosi hanno preso in esame 59 persone, che hanno giocato ad un ‘trust game’, un gioco basato sulla fiducia con partner ‘computerizzati’ (alcuni dei quali, insieme ai giocatori reali, appartenevano tutti a uno stesso gruppo) le cui pupille si dilatavano, si restringevano o rimanevano le stesse.
I risultati hanno evidenziato che partner appartenenti al proprio gruppo e che dilatavano le pupille nel momento del contatto visivo ispiravano più fiducia di coloro che appartenevano a un altro gruppo e nei quali le pupille si restringevano o rimanevano uguali.
Anche l’ossitocina, il cosiddetto ‘ormone dell’amore’ giocava un ruolo nel legame di fiducia, ma solo per gli uomini. Coloro a cui era stata data l’ossitocina erano più propensi a negare la fiducia ai partner che restringevano le pupille al momento dello sguardo negli occhi e ad estenderla invece a coloro che le dilatavano.