L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) mette in guardia dall’uso di antidepressivi in adolescenti e bambini: quelli con principio attivo paroxetina non vanno dati prima dei 18 anni, perché possono raddoppiare, rispetto agli adulti, il rischio di comportamenti suicidari e atteggiamenti ostili.
Già nelle informazioni relative a questi medicinali nel foglietto illustrativo è segnalato che la paroxetina non deve essere usata su bambini e adolescenti sotto i 18 anni di età, per mancanza di dati significativi di efficacia e un aumentato rischio di comportamento suicidario e atteggiamento ostile. Tra l’altro, una revisione fatta a livello europeo sulla sicurezza dei medicinali con paroxetina, ha evidenziato in bambini e adolescenti un rischio suicidario potenziale importante da approfondire e monitorare nel tempo.
Inoltre un’analisi di diversi studi, fatta nel 2016, ha evidenziato un rischio doppio in bambini e adolescenti, rispetto agli adulti, di comportamenti aggressivi. Confermati i problemi di sicurezza anche per la fluoxetina. L’Aifa quindi raccomanda ai medici “di attenersi scrupolosamente a quanto già riportato nel foglio illustrativo e nel riassunto delle caratteristiche del prodotto dei medicinali con paroxetina, come ribadito dal Tavolo Tecnico sugli antidepressivi nei bambini e negli adolescenti istituito dal Ministero della Salute”.