Acqua potabile: 2 miliardi di persone al mondo ne sono prive

Sono circa 2,1 miliardi le persone che in tutto il mondo non hanno acqua potabile in casa; 4,5 miliardi, corrispondenti a circa il 60% della popolazione globale, non ha servizi igienici adeguati. A lanciare l’allarme è un rapporto reso noto da Unicef e Organizzazione mondiale della sanità (Oms), secondo cui queste sono cause dirette della morte di 361mila bambini sotto i 5 anni all’anno.

Il quadro
Tra le persone che non hanno accesso all’acqua 263 milioni devono fare un viaggio di più di mezz’ora per trovarla fuori casa, mentre 159 milioni bevono quella non trattata di laghi o fiumi, che ha un’alta probabilità di contenere microrganismi veicolo d’infezione. In molti casi, sottolinea il nuovo direttore generale dell’Oms Adhanom Ghebreyesus, mancano anche sapone e detersivi, prodotti che si trovano ad esempio solo nel 15% delle case dell’Africa sub-sahariana.

“Acqua potabile, servizi igienici e pulizia in casa non dovrebbero essere un privilegio delle persone ricche o che vivono nei centri urbani – sottolinea – Sono necessità fondamentali per la salute umana, e tutti i paesi dovrebbero assicurarle”. In 90 Paesi, afferma il rapporto, i progressi in questo campo sono troppo lenti, e mettono a rischio l’obiettivo indicato dalle istituzioni internazionali di eliminare il problema entro il 2030. “Sono servizi critici per la salute di ogni bambino e di ogni comunità – sottolinea il direttore esecutivo dell’Unicef Anthony Lake – e sono essenziali per costruire società più forti, più sane e più eque”.

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