Si chiama Progetto dei 10.000 immunomi (10KIP) ed è la banca dati del sistema immunitario accessibile online. Nel portale sono custoditi i dati raccolti in persone sane in 83 ricerche finanziate dall’Istituto degli Stati Uniti sulle allergie e le malattie infettive (Niaid). Il progetto ha preso vita da un gruppo di ricercatori dell’università della California a San Francisco (Ucsf) che hanno descritto l’iniziativa su Cell Reports.
La banca dati contiene informazioni relative al sistema immunitario di individui sani arruolati nei gruppi di controllo per studi sul trapianto degli organi, sulle malattie autoimmuni, vaccini e può essere utilizzata per estrapolare dati e creare dei gruppi di confronto istantaneo nelle ricerche sul sistema immunitario e sulle malattie collegate alle sue disfunzioni.
“Abbiamo così tanti dati di persone sane, che erano state trattate con placebo o senza alcun farmaco, che ora abbiamo un’ampia panoramica di come appare un sistema immunitario in salute” ha osservato l’autore senior Atul Butte, direttore del Bakar Computational Health Sciences Institute dell’Ucsf (BCHSI). Il database è già stato utilizzato per estrapolare i dati di donne di età compresa tra 18 e 40 anni, in modo da creare un gruppo di controllo per uno studio finalizzato a scoprire i cambiamenti del sistema immunitario che si verificano in gravidanza e condotto su 56 donne in attesa di un bambino.
Ciò ha permesso, a esempio, di vedere in che modo le cellule immunitarie cambiano rispetto ai livelli pre-gravidanza. I dati sono stati utilizzati anche per confrontare il sistema immunitario di uomini e donne di età diverse e appartenenti a differenti etnie. Per esempio, è stato scoperto che “le cellule killer” del sistema immunitario, che uccidono le cellule tumorali e quelle infettate dai virus, sono presenti in concentrazioni più basse negli asiatici rispetto ai bianchi.