L’eccellenza italiana nel campo della gastroenterologia parla chiaro: tra le prime 100 scuole di malattie dell’apparato digerente ci sono 8 italiane. La classifica delle migliori al mondo è stata stilata dalla rivista statunitense US News & World Report. Secondo la classifica, le Università italiane che hanno al loro interno scuole di gastroenterologia di eccellenza sono Bologna, Milano, Università Cattolica di Roma, Padova, Palermo, Napoli Federico II, Verona e Sapienza di Roma.
US News & World Report, che da anni analizza dati, notizie e opinioni allo scopo di formulare consigli per i consumatori tra cui la pubblicazione annuale della classifica delle migliori università e strutture ospedaliere, valuta le università sulla base di due fattori, la ricerca e le cure primarie.
Il ranking di US News & World Report analizza 1.748 istituzioni accademiche di 86 nazioni e tra queste prende in esame 58 atenei italiani. La classifica, che si concentra specificamente sulla ricerca accademica e sulla reputazione generale delle scuole, mostra dei punteggi ponderati che sono il risultato della combinazione di differenti criteri e dati scientifici. Un buon posizionamento nei ranking internazionali contribuisce a promuovere l’immagine dell’Ateneo e ad aumentarne l’attrattività sia nei riguardi dei potenziali studenti, che dei ricercatori che scelgono con chi avviare collaborazioni scientifiche.
Da sottolineare come il numero delle scuole di Malattie Apparto Digerente inserito nella classifica globale è superiore rispetto a tutte le altre discipline di area medica. In particolare, le malattie dell’apparato cardiovascolare contano cinque scuole tra le prime 100 (Padova, Bologna, Milano, La Sapienza e Milano San Raffaele); tre per endocrinologia/malattie del metabolismo (Padova, Pisa e Firenze) e per oncologia (Torino, Milano e Bologna); due per clinica medica/medicina interna (Milano e Bologna) e per immunologia (Padova e Milano); nessuna scuola italiana delle rimanenti discipline di area medica è inserita nelle top cento mondiali.
“Queste ultime osservazioni – conclude Carmela Loguercio, presidente Unigastro (Associazione Nazionale Docenti Malattie dell’Apparato Digerente) – documentano come lo sforzo e l’impegno di tutti i docenti di Malattie dell’Apparato Digerente in Italia trovino alla fine conferme di così grande rilievo. La gastroenterologia spazia dalla clinica alla endoscopia alla ecografia e ad altre metodiche strumentali di rilievo e in tutti questi ambiti, dalle malattie del canale alimentare così come del fegato e del pancreas, l’insegnamento nelle scuole è stato sempre di grosso impegno e di elevata qualità”.
Grande soddisfazione anche da Colmad e Sige.“Dopo lo studio di Plos Biology (agosto 2019) che ha incluso ben 27 gastroenterologi italiani tra i Top Scientists mondiali di tutte le discipline scientifiche (mediche e non mediche), la classifica di US News & World Report rappresenta una ulteriore conferma della eccellenza mondiale della gastroenterologia italiana – afferma Domenico Alvaro, presidente Colmad (Collegio dei docenti di Malattie Apparato Digerente). Questo è rassicurante per la formazione dei giovani gastroenterologi che sono coinvolti nel trattamento di malattie che interessano almeno ¼ della popolazione italiana.”.
“Siamo estremamente orgogliosi di questo prestigioso riconoscimento – sottolinea Antonio Benedetti, presidente Sige (Società italiana di gastroenterologia ed endoscopia digestiva), perché dimostra come il sistema formativo del nostro Paese sia decisamente all’avanguardia”.