Pensavate che le scoperte sull’evoluzione della nostra specie fossero ferme all’Homo Sapiens? Vi sbagliavate! E’ stato scoperto in Sudafrica un nuovo antenato dell’uomo, una diversa specie di ominide. Finora alcuni studiosi avevano ipotizzato sette specie di Homo ma il tempo passa, la famiglia cresce e così arriva l’ottava specie: Homo Naledi con un cervello piccolo ma dalle grandi potenzialità! E’ simile a quello degli scimpanzé e tutto fa pensare che sia la specie più vicina a noi. La notizia arriva dall’università sudafricana del Witwatersrand, la National Geographic Society e la National Research Foundation del Sudafrica.
Ecco l’identikit! Specie: ominide; altezza: poco più di un metro e mezzo; peso: 45 kg, segni particolari: mani dalle dita ricurve utili per arrampicarsi e lunghe gambe per camminare eretto. Il nuovo antenato dell’uomo è stato scoperto all’interno della caverna Dinaledi Chamber a 30 metri di profondità, in Sudafrica.
La ricerca – pubblicata su eLife e diretta da un gruppo di esperti coordinati dal paleontropologo Lee Berger, dell’università del Witwatersrand a Johannesburg – rivela che i resti di questo antenato indicano che potrebbe essere tra i più antichi mai scoperti, anche se la sua “data di nascita” è ancora incerta. Tra gli studiosi è coinvolto anche l’italiano Damiano Marchi, dell’università di Pisa. Pare che da questa grotta ne abbiano individuati quindici tra anziani, giovani e bambini.
La ricerca non finisce mai e le nuove scoperte ci portano lontano nel tempo e “oltre” con il pensiero.
Silvia Brugnara