A scatenare l’emicrania con aura potrebbe essere una mutazione genetica. A rivelarlo è studio pubblicato sulla rivista scientifica Neuron realizzato da un gruppo di ricercatori dell’Istituto di Neuroscienze dell’Università di Barcellona.
L’emicrania è uno dei disturbi più diffusi al mondo, colpisce in modo regolare almeno il 15% della popolazione e presenta diverse cause, da quelle genetiche a quelle ormonali, fino a quelle dovute ad ambiente o stili di vita. In circa il 20% dei casi, soprattutto tra le donne, si tratta di emicrania con aura, ovvero è caratterizzata da un mal di testa intenso e pulsante, preceduto da sintomi neurologici transitori, come la comparsa di rapidi flash luminosi davanti agli occhi e un’alterazione parziale del campo visivo, come se si osservasse attraverso un cannocchiale.
In questo caso la causa è l’irritabilità elettrica dei neuroni sensoriali, che viene controllata dai canali ionici, TRESK e TREK, ovvero proteine che attivano o disattivano i neuroni stessi e che possono causare l’irritabilità elettrica dei neuroni. I ricercatori, hanno individuato una mutazione nel gene che codifica il canale ionico TRESK provocando un aumento dell’attività neuronale e dunque al dolore tipico dell’emicrania “con aura”. Il nuovo studio, secondo i ricercatori, aprirà nuovi percorsi per progettare future terapie