La paura, così come l’estinzione della paura attraverso l’esposizione ripetuta all’oggetto temuto, sono processi adattativi causati da cambiamenti molecolari che avvengono in circuiti cerebrali specifici. I ricercatori del McLean Hospital e del Massachusetts General Hospital hanno identificato il gene implicato nella regolazione di questi processi. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Communications.
Gli scienziati i sono concentrati sui neuroni dell’amigdala che producono l’ormone di rilascio della corticotropina (Crh) e sono coinvolti nella risposta del cervello alle minacce.
“Per questa analisi abbiamo fatto ricorso ad una nuova tecnologia: la traduzione della purificazione dell’affinità del ribosoma (TRAP, dall’inglese Translating Ribosome Affinity Purification) che consente di valutare l’espressione genicadelle sole cellule d’interesse”, ha spiegato Nikolaos P. Daskalakis, direttore del Neurogenomics and Translational Bioinformatics Laboratory presso il McLean Hospital che ha co-diretto lo studio. I risultati hanno mostrato che la paura attiva e inibisce geni diversi rispetto al processo di estinzione.
Ulteriori analisi hanno dimostrato che l’apprendimento dell’estinzione della paura richiede la riduzione dell’espressione del gene CREB, coinvolto nell’apprendimento e nella memoria, mentre la sua sovraespressione aumenta la risposta alla paura.
Lo studio è stato condotto sui topi, ma potrebbe fornire importanti paralleli negli esseri umani e aprire nuove strade per il trattamento di malattie psichiatriche o disturbi correlati alla paura, come il disturbo da stress post-traumatico.
Credit: McLean Hospital