Osteoartrosi: introdurre oppioidi ad alte dosi porta ad esiti peggiori

I pazienti con osteoartrosi che introducono gli oppioidi a dosaggi elevati tendono ad andare incontro a maggiori tassi di fallimento del trattamento. Secondo uno studio condotto su più di 271.000 pazienti da Nathaniel Katz della Analgesic Solutions di Wayland, spesso in questo gruppo di pazienti sussiste la necessità di nuove soluzioni terapeutiche.

Il fallimento della terapia  iniziale è stato definito come incremento dell’intensità del trattamento oppioide, aggiunta di un farmaco non oppioide per la gestione del dolore oppure comparsa di esiti clinici quali chirurgia articolare o eventi correlati all’abuso di oppioidi.

Lo studio era caratterizzato da alcune limitazioni, come l’impossibilità di collegare le prescrizioni di farmaci antidolorifici all’osteoartrosi e la mancanza di controllo statistico per tratti del paziente non osservati.

I ricercatori raccomandano per il futuro ulteriori studi che valutino le correlazioni fra le caratteristiche di base della malattia e la scelta del trattamento oppioide in termini di dosaggio e di frequenza di somministrazione. (World Congress of Pain 2018, presentazione del 13/9)

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