Gonfiore alla gambe, dolore ai polpacci, difficoltà a camminare e crampi; questi sono solo alcuni dei sintomi che possono indicare la presenza di malattia arteriosa periferica degli arti inferiori, un problema di circolazione molto comune tra gli anziani. Ma come evitare di incorrere in questa malattia e come invece guarirne? Ecco i consigli del National Institute of Aging (Nia) statunitense.
La malattia arteriosa periferica degli arti inferiori, detta anche Arteriopatia periferica (PAD, o Arteriopatia ostruttiva) è una malattia causata dalla ridotta circolazione del sangue nei vasi che portano ossigeno alle gambe ed è molto comune tra anziani. Gli esperti del Nia spiegano che fumare o avere un passato da fumatori è il principale fattore di rischio per la PAD; ma anche l’età e malattie quali diabete, colesterolo alto, pressione alta, arterosclerosi possono di gran lunga contribuire all’ostruzione delle arterie che portano il sangue alle gambe.
Per prevenire la Pad o comunque mitigarne gli effetti sono tanti i passi possibili: chiaramente smettere di fumare, spiegano, seguire una dieta che sia sana per il cuore, ossia povera di grassi saturi (di carni, insaccati), povera di grassi trans (quelli del cibo industriale, margarine etc), e povera di sodio (sale da cucina). Svolgere regolare attività fisica, ad esempio iniziando da una breve camminata quotidiana e poi gradualmente aumentando le distanze percorse e magari anche il ritmo, avendo cura di indossare abiti comodi e le scarpe adatte.
Bene anche sottoporsi a un semplice esame diagnostico per vedere se veramente si soffre di PAD; si tratta del cosiddetto test dell’indice caviglia-braccio che confronta la pressione sanguigna misurata dalla caviglia con la pressione sanguigna misurata nel braccio. Un numero basso dell’indice caviglia-brachiale può indicare restringimento o il blocco delle arterie delle gambe. Infine perdere peso se necessario. Tutti questi cambiamenti nello stile di vita possono ridurre il rischio di PAD e allo stesso tempo possono anche aiutare a prevenire e controllare condizioni associate con la malattia quali arterosclerosi, diabete, ipertensione, colesterolo alto e ictus.