Sono 9 le aree del genoma appena scoperte legate al morbo di Alzheimer. Il risultato si deve ad uno studio, pubblicato su Nature Genetics, realizzato su quasi mezzo milione di persone.
Lo studio
La genetica dell’individuo gioca un ruolo importante nello sviluppo dell’Alzheimer: si stima che dal 60% all’80% dei casi sia di origine ereditaria. Finora gli studi hanno individuato 20 porzioni del genoma umano associate alla malattia, ma queste spiegano solo una piccola percentuale delle varianti genetiche.
Un gruppo di ricerca della Vrije Universiteit University di Amsterdam, dell’Università di Oslo e del Broad Institute di Boston si è proposto di andare più a fondo. Attraverso l’analisi genomica di oltre 455.000 persone di origine europea con Alzheimer o storia familiare della malattia, i ricercatori hanno scoperto 29 porzioni del genoma che hanno un legame con la malattia, nove delle quali non erano finora mai state individuate come tali.
Inoltre lo studio supporta con prove genetiche l’ipotesi, già sostenuta da altre ricerche, che allenare il cervello ad affrontare nuove sfide e risolvere problemi può contribuire a prevenire la malattia.
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