In un modello animale un team di ricercatori del Karolinska Intitutet di Stoccolma ha identificato un gruppo di neuroni che sono coinvolti nell’insorgere di stati emotivi negativi e stress cronico. Le cellule del sistema nervoso, che sono state mappate con una combinazione di tecniche…
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Attività fisica: dalla giovane fino alla mezza età protegge memoria e apprendimento
Fare attività fisica a lungo termine – in particolare dalla gioventù fino alla mezza età – aiuta a prevenire il declino della funzionalità della memoria correlato all’invecchiamento, aumentando la sopravvivenza e modificando la rete dei neuroni nati durante la prima età adulta. E’ quanto…
LeggiCervello: carenza di vitamina D altera lo sviluppo dei neuroni nel circuito della dopamina
Utilizzando una nuova tecnologia, un team dell’Università del Queensland, guidato da Darryl Eyles, ha osservato che la carenza di vitamina D influisce sul circuito della dopamina del cervello, provocando una disfunzione simile a quella osservata negli adulti con schizofrenia. I risultati della ricerca sono…
LeggiParkinson: individuati dieci pesticidi tossici per i neuroni
Un team dell’Università della California di Los Angeles ha identificato dieci pesticidi che danneggiano in modo significativo i neuroni implicati nello sviluppo della Malattia di Parkinson. La ricerca è stata pubblicata su Nature Communications. Per lo studio, il team ha confrontato dati epidemiologici e…
LeggiDiete: “effetto yo-yo” dovuto a neuroni dell’ipotalamo
L’”effetto yo-yo”, che porta a riprendere chili dopo una dieta, è imputabile a un’alterazione della comunicazione fra cellule del cervello che si verifica quando si è sottoposti a regime alimentare ristretto; i neuroni che mediano il senso della fame ricevono segnali più forti che…
LeggiLa memoria, una questione di sincronizzazione
Un team dell’Università di Bristol, nel Regno Unito, ha osservato che la mancata sincronizzazione tra ippocampo e corteccia prefrontale produce effetti negativi sulla memoria. I risultati dello studio, condotto su animali da laboratorio, sono stati pubblicati da Current Biology. Apprendere, ricordare qualcosa e richiamarla…
LeggiCome generare nuovi neuroni nel cervello
Alcune aree del cervello degli adulti contengono cellule staminali quiescenti, o dormienti, che possono essere potenzialmente riattivate per formare nuovi neuroni. È la scoperta pubblicata su Science Advances da un team dell’Università di Ginevra, che è riuscito – nel modello animale – a ‘risvegliare’…
LeggiAlzheimer: sonnolenza legata a perdita neuroni nelle regioni del cervello che regolano la veglia
(Reuters Health) – La sonnolenza nella malattia di Alzheimer sarebbe correlata alla riduzione dei neuroni in tre aree cerebrali sottocorticali, deputate alla regolazione della veglia. È quanto osservato in uno studio guidato da Joseph Oh, neurologo del Memory and Aging Center dell’Università della California…
LeggiCervello: nuovi neuroni fino a 90 anni
Il cervello non va mai in pensione: crea nuovi neuroni fino all’età di 90 anni. A suggerirlo è uno studio pubblicato su Nature Medicine dai ricercatori del Centro di biologia molecolare ‘Severo Ochoa’ di Madrid. Le analisi condotte su campioni prelevati da 58 persone…
LeggiScoperti i neuroni del sonno
Sono una vecchia conoscenza per i ricercatori che li hanno scoperti circa 20 anni fa nei topi, ma solo ora hanno capito il fondamentale ruolo che ricoprono nei meccanismi del sonno. Nuovi dati, pubblicati su Nature Communications e raccolti sempre su topi, indicano che quando…
LeggiInvecchiamento cerebrale: scoperta la chiave per prevenirlo
Prevenire l’invecchiamento cerebrale potrebbe essere possibile grazie ad una nuova scoperta: una riserva di neuroni immaturi in alcune zone del cervello. A individuarla è un gruppo di ricercatori coordinati da Luca Bonfanti del NICO-Università di Torino, con uno studio pubblicato sul Journal of Neuroscience.…
LeggiEterna lotta cane-gatto. Il migliore amico dell’uomo ha il doppio dei neuroni del compare felino
Cane 1 – Gatto 0. O per meglio dire Cane 530 – Gatto 250. Sì perché il cervello del migliore amico dell’uomo contiene più del doppio dei neuroni di quello dei gatti. A rivelarlo è il primo censimento delle cellule nervose presenti nella parte…
LeggiLa differenza tra uomo e scimmia è nella dopamina
Cosa ci rende differenti dalle scimmie? Gli interneuroni dopaminergici, un particolare tipo di neuroni coinvolti nella sintesi della dopamina. Come confermato da uno studio pubblicato sulla rivista Science, questi neuroni non sarebbero presenti nelle grandi scimmie. Lo studio, durato sei anni, vede fra gli autori, come unico…
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