Una revisione della letteratura pubblicata sul World Journal of Cardiology riassume le attuali conoscenze relative all’uso combinato di inibitori piastrinici, anticoagulanti e inibitori della pompa protonica, tenendo conto anche della presenza di ulcera peptica, e discutendo le conseguenti implicazioni cliniche. “Aspirina, altri agenti antipiastrinici…
LeggiCanale Medicina: Ulcera & Reflusso
Terapia di mantenimento continua o su richiesta per il reflusso: la soddisfazione dei pazienti non cambia
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Neurogastroenterology and Motility, la soddisfazione complessiva dei pazienti non differisce significativamente in base alla modalità della terapia di mantenimento con inibitori della pompa protonica (IPP), ovvero su richiesta o continua, ma la consapevolezza dei potenziali effetti avversi…
LeggiUlcera peptica: IPP alla base della terapia
Per quanto riguarda gli esiti a lungo termine, gli inibitori della pompa protonica rimangono la base fondamentale del trattamento dell’ulcera peptica, secondo una revisione della letteratura pubblicata su Cureus. “Sul mercato sono disponibili trattamenti come gli inibitori della pompa protonica (IPP) o gli antagonisti…
LeggiH. pylori: nuove formulazioni dei farmaci sono essenziali per migliorare il trattamento
Una revisione della letteratura pubblicata su Heliyon discute lo stato attuale del trattamento dell’H. pylori, i suoi limiti e le strategie di formulazione per superare queste carenze, oltre a proporre strategie innovativa per migliorare l’efficienza dell’eradicazione del batterio. “L’ulcera peptica (PUD) è uno dei…
LeggiGli agonisti del recettore del peptide-1 simile al glucagone ad azione breve sono associati a un maggiore rischio di reflusso
Nei pazienti con diabete di tipo 2, l’inizio di una terapia con agonisti del recettore del peptide-1 simile al glucagone (GLP-1 RA) ad azione più breve è associato a un aumento del rischio di malattia da reflusso gastroesofageo e delle sue complicanze, secondo uno…
LeggiGonfiore addominale: dopo gli interventi chirurgici antireflusso si ha una diminuzione del problema
Secondo uno studio pubblicato su Diseases of the Esophagus, la convinzione tradizionale che il gonfiore post-operatorio sia una conseguenza degli interventi chirurgici utilizzati per trattare il reflusso gastroesofageo dovrebbe essere rivalutata. “Il gonfiore addominale è un sintomo comune tra i pazienti con malattia da…
LeggiLa fundoplicatio, sia secondo Nissen che Toupet, offre un eccellente controllo dei sintomi da reflusso, anche se con piccole differenze
Nei pazienti con malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) sia la fundoplicatio laparoscopica secondo Nissen che quella secondo Toupet forniscono un eccellente controllo dei sintomi a lungo termine. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato su Langenbeck’s Archives of Surgery, nel quale si legge anche…
LeggiLyon consensus: la nuova versione punta sulla personalizzazione di diagnosi e terapia del reflusso
In uno studio pubblicato su Gut viene presentata la revisione aggiornata del Lyon consensus per la diagnosi e la gestione della malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE). “Il Lyon consensus fornisce criteri conclusivi a favore e contro la diagnosi di malattia da reflusso gastroesofageo e…
LeggiNella gestione dell’emorragia da ulcera peptica ad alto rischio l’embolizzazione viscerale transarteriosa è efficace
L’embolizzazione viscerale transarteriosa (TAE) è efficace nel trattamento di pazienti con sanguinamento da ulcera peptica ad alto rischio, secondo uno studio pubblicato sullo Scandinavian Journal of Gastroenterology. “L’emorragia acuta da ulcera peptica è la causa più comune di sanguinamento del tratto gastrointestinale superiore non…
LeggiNelle ulcere peptiche con coaguli aderenti il trattamento endoscopico può ridurre il risanguinamento
Secondo uno studio pubblicato su Digestive Diseases and Sciences, la terapia endoscopica delle ulcere peptiche con coaguli aderenti riduce il risanguinamento rispetto alla terapia conservativa. “Le ulcere peptiche con coaguli aderenti sono associate a un alto rischio di risanguinamento e mortalità. Tuttavia, la gestione…
LeggiReflusso gastroesofageo e cancro: i pazienti rischiano di più per esofago e laringe
La malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) è associata a un aumento del rischio di cancro dell’esofago e della laringe. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato su Cancer Medicine, diretto da Chi Lan Tran, del National Cancer Center, Goyang-si, Gyeonggi-do, Repubblica di Corea, nel…
LeggiLavorare su turni potrebbe aumentare il rischio di sviluppare il reflusso gastroesofageo
Secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Public Health, i lavoratori turnisti a lungo termine possono avere un rischio più elevato di malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) incidente, anche se l’eccesso di rischio potrebbe essere spiegato da scarsa qualità del sonno, comportamenti non salutari,…
LeggiFundoplicatio: riduce i sintomi del reflusso, ma non incide sull’assunzione di farmaci a lungo termine
La fundoplicatio laparoscopica anti-reflusso riduce il tasso di sintomi tipici e atipici della malattia da reflusso gastroesofageo, ma non sembra avere un impatto sull’assunzione di inibitori della pompa protonica nel tempo. “I pazienti con malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) ed ernia iatale candidati alla…
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